1 – Lamé, ci hai messo in curiosità con questo singolo “You’ve got the night”. Raccontaci chi è Lamè.
Lamè nei primi anni ’80, era come tanti altri suoi coetanei ventenni romani, innamorato della musica, tanto da fare il DJ per una radio locale della capitale, dove si dedicava per molte ore al giorno. Poi crescendo ha fatto tante altre cose, realizzando il sogno di diventare giornalista e esperto di comunicazione. Ma la pssione per la musica non si è mai sopita.
2 – Il brano è molto bello. Come è nata questa idea?
Ti ringrazio. Oltre a fare il DJ suonavo da autodidatta, ma avevo nella testa alcune idee di brani dance, ma con una componente romantica che apparteneva alla mia indole. Così un giorno, andai da un mio amico arrangiatore e gli raccontai a voce una canzone che avevo pensato. E nacque “You’ve got the night”. Era il 1985. Lo pubblicammo. Le 3000 copie che realizzammo, andarono vendute in una settimana. Poi però il produttore non ne volle più sapere di produrlo, perché impegnato in altre cose e io non avevo i soldi per ristamparlo. Allora non esisteva Internet, né gli MP, quindi o vinile o niente.
3 – Un personaggio al quale ti ispiri?
Musicalmente parlando non ho un’ispirazione precisa. Se devo pensare ai protagonisti di quegli anni mi viene in mente Howard Jones, ma al tempo ero folle per i Tears for Fears. Ma il gruppo che amo totalmente sono i Toto, di cui ho praticamente tutti i CD, bootleg compresi.
4 – Se non lavoravi in nello show business, cosa avresti fatto nella vita?
Non lo so, anche se per carattere credo che avrei potuto fare tutt’altro e sentirmi felice lo stesso. Sempre però con una punta di malinconia…
5 – Che nei pensi dell’era digitale?
Ha cambiato e sta cambiando il mondo, la nostra vita, il nostro modo di rapportarsi ad essa. Tutto è più veloce, immediato, in una frazione di secondo comunichi addirittura all’intero mondo. E’ una sensazione che, se mi fermo a pensarci, dà le vertigini. Ad esempio nel mio caso, se non ci fosse stato il digitale, dato che oggi mi occupo di tutt’altro, non avrei certo avuto la possibilità di realizzare una nuova versione di “you’ve got the night”. E non è detto che, se dovesse andar bene, non tiri fuori qualche altro brano dai miei cassetti.
6 – Se tu fossi nato in un altro momento storico, quale sceglieresti?
Ti sembrerà strano, ma al tempo dell’antica Roma. Ho sempre ammirato la capacità dei Romani di creare, conquistare e al tempo stesso di civilizzare territori e popolazioni di tutto il mondo allora conosciuto.
Grazie a Lamé, con un grande in bocca al lupo per tutto ciò che desidera.
Grazie a te per la squisita ospitalità!
Barbara Braghin
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