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giovedì 5 dicembre 2013

A Roma è tornato Nino Spirlì con il suo "Diario di una vecchia checca"



Doppio festeggiamento ieri, 1 Dicembre 2013 al Target, l’elegante locale di Via Torino dove una folla di amici e colleghi, hanno risposto all’invito di Nino Spirlì ed hanno festeggiato con lui la sua rentrée nella Capitale. Il vulcanico autore e scrittore calabrese celebrava anche il primo compleanno del libro Diario di una Vecchia Checca” edito da Minerva Edizioni, reduce da un “corposo” tour nella Penisola e vincitore del Premio Metauros 2013 con gli interventi del Direttore de Il GiornaleOff, Edoardo Sylos Labini, del Responsabile de ilGiornale.it, Francesco Maria Del Vigo, del Segretario Generale UNC, Massimiliano Dona e dell’Editore Roberto Mugavero. Vasta la platea degli ospiti del mondo del giornalismo, delle istituzioni, dello sport e dello spettacolo tra i quali: Rita Dalla Chiesa, gli attori Leopoldo Mastelloni, Giada De Miceli, Luigi Tabita, Marco Basile, Gilles Rocca, Emiliano Ragno, Manuel Ferrarini, Barbara Begala, Daniela Terreri, Mara Keplero, la conduttrice e giornalista Elisa Sciuto, la giornalista Deborah Bettega, i direttori di Woman & Bride, media partner dell’evento, Erika Gottardi e Massimiliano Piccinno. Gustosissimo il menu proposto dal Target, completato dagli squisiti torroncini calabresi de Le Chicche di Taverna e dai vini della Cantina di Argelato. Spettatori attenti alla proiezione di Pirandello Drag, altra opera del vulcanico autore del blog più spregiudicato de ilGiornale.it, I pensieri di una vecchia checca, che ha fatto seguito alla presentazione del libro. Rilassato e gioioso il dopocena con musica, balli e la presenza delle incantevoli modelle vestite dallo stilista Gai Mattiolo, per un evento che segna anche l’inizio di una nuova avventura televisiva del brillante Nino, che firma il nuovo programma pomeridiano de La7.

BARBARA BRAGHIN

venerdì 28 settembre 2012

Presentazione del libro-scandalo di Nino Spirlì - DIARIO DI UNA VECCHIA CHECCA





Né l’incursione della variopinta e giunonica Drag Queen La Carl Du Pignè, né lo svenimento di una delle sinuose indossatrici/immagine avvolte in preziosi e opulenti abiti di Gai Mattiolo, hanno potuto distrarre gli oltre duecento ospiti, tutti attentissimi all’incontro di presentazione del libro-scandalo dell’autore tvNino Spirlì nei candidi spazi capitolini del White Club dell’imprenditore Cristiano Berti. Tanti i giornalisti e i volti noti che hanno voluto partecipare al primo lancio del “Diario di una Vecchia Checca” edito da Minerva Edizioni. Seduti assieme a Spirlì al lungo tavolo con le spalle affacciate alla caotica via del Tritone, la giornalistaMimosa Martini del Tg5 che ha presentato e moderato il dibattito, Luna Berlusconi, la regista Anne Riitta Ciccone, l’avv. Massimiliano Dona e l’editore Roberto Mugavero. Letture di Manuel Ferrarini e Aldo Ferrara. “E arriva un giorno in cui decidi che quella vita che hai vissuto senza progettarla deve essere conosciuta” – ha affermato l’autore aprendo la presentazione – “E’ la tua vita nella quale gli altri sono stati accolti, ospitati e onorati. Sempre. Anche quando hanno invaso, armati di se stessi e della propria natura, pensando di lasciare al loro passaggio solitudine e disperazione”. Un racconto spietato di un uomo romanticamente spietato. Una fotografia a luce naturale di trent'anni di vita realmente vissuta dall’autore senza pregiudizio, fra falli, famiglia, preghiere, lavoro, televisione, teatro e tanto sentimento. Un diario da leggere tutto di un fiato, come del resto è stata vissuta la vita di Nino Spirlì che si ribella alla diceria che le checche siano perfide. “Sono Vivo”- ha dichiarato l’autore - “E racconto i ricordi, attraverso la curiosità dell’ultimo amante amato. Dai primi incerti traghettamenti sessual-sentimentali di gioventù, alle briglie sciolte della maturità. Alla sfrontata ingenua autoironia di oggi”. Accolti in platea dal press agent Emilio Sturla Furnò si riconoscono Rita Dalla Chiesa – con la quale Spirlì a lavorato molti anni come autore nel programma Forum su Rete 4 – Marina Ripa di Meana,Chiara Ricci, Daniela Terrreri, reduce dal successo della fiction Caruso su Rai 1, Elisabetta Pellini,Marco Basile con la moglie avvocato Patrizia Del Nostro, Gilles Rocca, Emanuela Tittocchia,Marina Pennafina, Samya Abbary, nuovamente su Canale 5 con “Le Ricette di Samya”, Maria Grazia Nazzari, Alex Partexano, Daniela Martani, Giada De Miceli, Adriana Russo, lo scrittore e conduttore radiofonico Stefano Piccirillo, Roberta Allegretti, Lilian Ramos, il principe Guglielmo Giovanelli Marconi, la contessa Elsa Borghi di Loreta, il professore Roly Kornblit, l’imprenditoreAlberto Salerno, Vittoria Attisani, l’industriale Attilio Lombardi, il regista e produttoreMassimiliano Zanin, gli stilisti Gianni Sapone, Massimo Bomba, Marina Mansanta, Luigi Gaglione, Marco Tomei, il casting director Stefano Rabbolini, il cantante Bogdan Vladau, Riccardo Gubiani che ha coreografato amichevolmente l’incontro. “Ne abbiamo passate di cose tristi, noi vecchie checche” – leggono dal libro Ferrarini e Ferrara – “Ne abbiamo ricevute di coltellate, noi vecchie checche. Ne abbiamo versate di lacrime, noi vecchie checche. Ne abbiamo subiti di torti, noi vecchie checche. E se oggi indossiamo camicie dai colori sgargianti, ci pavesiamo di collane, bracciali ed anelli, sfoggiamo sciallesse e stole improponibili, ci zavorriamo con tonnellate di ori ed argenti, è solo perché sappiamo ridere di noi stesse, noi Le Vecchie Checche. Perché abbiamo imparato l'autoironia, dopo l'ironia, e prima della perfidia... ... Le Vecchie Checche sanno! Come il Profeta Isaia, l'Evangelista Marco, San Giovanni dell'Apocalisse, Copernico, Nostradamus e la Madonna di Fatima! Sanno, perché sanno vedere. Senza guardare. Non ne hanno bisogno. Sentono con gli strati più sottili, quelli nascosti agli sciocchi. Vedono col mistero. Anche quello della fede. Non hanno bisogno di tonache consacrate o di master universitari. Vedono col cuore dell'anima. Coscienti di esserlo, un'Anima. E combattono, dal primo all'ultimo giorno della loro esistenza. Contro la bugia, l'ipocrisia, la menzogna, contro il tradimento; perché non sanno mentire, non sanno fingere, non sanno tradire... Sono solo cattive per destino. E vivono la loro e della loro cattiveria. Tanto cattiva da diventare una buona cattiveria e quindi, filosoficamente, la bontà." Applausi a risate a scena aperta per il coraggioso scrittore. Ma anche un’ironia talvolta malinconica. Spirlì ha colto anche l’occasione per presentare la sua Associazione “MafiaNò” che propone un fitto calendario di attività culturali giovanili nel difficile territorio della Calabria. Pioggia di flash su Spirlì che autografa commosso le copie del libro agli amici. E poi, gran buffet di frutta, taglio della grande torta recante la copertina di colore verde e decorazioni rosse, brindisi con gliChampagne & Co. di Marco Viola e l’Oro di Bacco di Claudia di Benedetto e confetti di Antonio Maria Arbues.

BARBARA BRAGHIN