sabato 16 novembre 2013

Re-Nate is Vogue!



Doppio appuntamento con il ri-uso per le otto le creative di Re-Nate, il fashion lab all'insegna della difesa dell'ambiente presentato a Roma presso gli eleganti saloni del Boscolo Palace Hotel di Via Veneto 70 diretto da Andrea Fiorentini e festeggiato con un allegro party nel nuovo padiglione del Mo Mò Republic dell’imprenditore Alberto Salerno, sito in Piazza Forlanini 10. Un Team al femminile unito dalla medesima sensibilità, lo stesso entusiasmo e voglia di fare: sono Stefania Giacomini e Pilù Martini - ideatrici del progetto - assieme all’architetto Beatrice Amodeo, a Giusy Messina, laureata in Belle Arti a Firenze, a Ludovica Cirillo, eco-tech designer nelle cui mani i tasti del computer diventano gioielli, all’eco-cocker Nicole Rossini, alla shoes designer Sara Onori, che reinventa scarpe e borse e ad Ileana Giacintucci eco-scultrice che raccoglie dal mare i componenti per lampade e soprammobili. Tanti i numerosi ospiti, attratti dalla filosofia di queste donne attratte da un concetto di Moda e Design che rispetti la Natura e l'Ambiente si potevano riconoscere: gli artisti Paola Romano e Massimo Di Cave, Sandra Cioffi e Francesco Fedi, l’avvocato Manuela Maccaroni, Elena Aceto di Capriglia on il marito chirurgo plastico Camillo D’Antonio, la psicoterapeuta Irene Bozzi, Monica Scattini, Pino Ammendola – che ha letto alcuni testi dedicati al tema del ri-uso – Janet De Nardis, Silvana Augero, i maestri Isabella Ambrosini e Jacopo Sipari di Pescasseroli, gli stilisti Tiziana Sabatucci, Vanessa Foglia, Roberto Cagnetta e Massimo Bomba, Carla Montani con il marito Lucio Dessolis, Bianca Maria Lucibelli Caringi, Conny Caracciolo, il flower designer Giancarlo Mastinelli, il regista Alessio Rupalti, Guglielmo Giovanelli Marconi, gli hair sylist Luca e Simone Bartorelli e Carlo Tessier, e tanti giornalisti che hanno ricevuto il benvenuto da Emilio Sturla Furnò e hanno apprezzato le prelibatezze della cucina regionale preparate dallo Chef Max Mariola al Boscolo Palace Hotel e al Re-Nate Party del Mo Mò Republic. “La terra è satura, soffocata dai rifiuti, dalla plastica, dai veleni… compriamo, consumiamo, sprechiamo, buttiamo troppo“ - dicono – “ecco perché nasce il nostro Atelier dedicato alla seconda vita degli oggetti. Riuso, rifacimento, riciclo, trasformazione questi i sostantivi che ci piacciono. Il nostro non è un negozio dell'usato, ma un lab-fashion – laboratorio della Moda - in cui portare vestiti, scarpe, borse, accessori, lampade, oggetti per la casa e di arredamento, persino computer”. Re-Nate, il nome lo certifica, daranno loro una rinascita, un nuovo look. Eco-Creatività sotto il segno del ri-uso significa adesione alla cultura del consumo consapevole e attenzione alla salute del nostro pianeta; questo – e molto altro – è RE-NATE che hanno in programma un fitto calendario di incontri culturali dedicati all’eco-sostenibilità.



Il Team RE–NATE

Stefania Giacomini e Pilù Martini – ideatrici del progetto RE-NATE Esperte di costume, cultura e moda, nonché convinte sostenitrici della creatività applicata al ri-uso si sono date da fare per costituire un team poliedrico nelle capacità e trasversale nell'esperienza. Dalla loro visione di un mondo più sano e vivibile nasce l'idea di una cultura, quella del riutilizzo appunto, che diventi moda e tendenza applicate quanto più possibile al vivere comune. Novelle Gropius del XXI° secolo, oltrepassano e ampliano il concetto di massificazione dell'oggetto artistico introducendo nel processo creativo l'utilizzo dei materiali già “vissuti”. L'oggetto di uso comune che decontestualizzato, reimpiegato e – a volte – trasformato diventa altro da se stesso per una nuova e spesso migliore fruizione della vita quotidiana.

Beatrice Amodeo – architetto e designer Laureata alla Facoltà di Architettura Roma Tre è specializzata nella progettazione di spazi condivisi con una particolare attenzione al co-housing e al co-working, ovvero i nuovi modi di intendere l'abitare e la gestione del proprio spazio professionale. Riuso per lei significa esprimere la propria arte nel riutilizzare oggetti scartati creando un arredamento eco-sostenibile, dove la poltrona sia fatta con vecchie camere d’aria o il lampadario non sia di Murano, ma creato con un mirabile intreccio di centinaia di metri di semplice quanto creativa fettuccia.

Giusy Messina – fashion designer Laureata in Belle Arti All'accademia di Firenze, diploma in fashion design all'Istituto Marangoni di Milano, modellista, costumista ha collaborato con prestigiosi teatri europei come lo Stuttgarter Ballet di Stoccarda e il Deutsch Opera di Berlino. Per 18 anni ha lavorato per la maison Gattinoni. Re-Nate per lei significa poter creare, progettare e sviluppare disegni e prototipi di abbigliamento, utilizzare le varie tecniche del ricamo e della lavorazione sartoriale, con un occhio alla ricerca di materiali esclusivi per inventare forme nuove. Il suo motto: “... è il dettaglio che fa l'unicità”.

Ludovica Cirillo – eco-tech designer Designer romana, uno dei 200 talenti scelti nel 2010 da un comitato di esperti del Ministero della Gioventù e relatrice al Museo MAXXI per lo Youth Architect Project. Da sempre attratta da tutto ciò che e' ecologico e riutilizzabile, continua la sua ricerca in questo campo anche alla facoltà di Architettura della “London Metropolitan University”. La sua voglia di scoprire, sperimentare la spinge, nonostante la giovane età, già da alcuni anni a creare oggetti di arredamento e bijoux riutilizzando materiali elettronici in disuso. Tra le sue mani auricolari, fili elettrici, tasti del computer acquistano una seconda vita. 

Nicole Rossini – eco cooker Mai come in questo momento di crisi i suoi consigli di ri-uso in cucina sono preziosi. Ricette che trasformano vecchi piatti in stimolanti ingredienti di partenza per mille, gustose, fantasiose nuove pietanze. Ma anche scelta attenta degli ingredienti più sani e garantiti per una cucina salutare e consapevole. I suoi trucchi nascono nei bauli, dove i ricettari sono scritti dalla penna della nonna, ma non rimangono segreti irrivelabili! Al contrario le sue lezioni di riuso in cucina sono generose testimonianze di come ci si può “leccare i baffi“ con piatti semplici, economici ma allo stesso tempo gustosi e sfiziosi.

Sara Onori – shoes designer diplomata in design e arredamento di interni all' Accademia delle Arti e Nuove Tecnologie e in Trompe l' Oeil e tecnica del chiaroscuro all' Accademia del superfluo, è la persona giusta a cui consegnare un paio di scarpe vecchie, una borsa, accessori oramai fuori moda o lisi dal tempo per ritirarli rimodernati, tinti, decorati. Nel laboratorio di Sara ogni cosa è reinventata, resa unica, personalizzata, per il piacere personale o per fare un regalo molto speciale e unico.

Ileana Giacintucci – light designer Nasce come eco-scultrice spinta dalla grande passione per il mare e dall’amore per l’ambiente. Sin da piccola si entusiasma nel reinventare e creare nuovi oggetti da tutto ciò che per tutti è considerato “da buttare” dando sfogo alla sua fantasia più sfrenata. Oggi le sue lampade nascono dopo una mareggiata, dalle cose più disparate e apparentemente inutili che restano sul bagnasciuga: ciottoli, legni, sassi e conchiglie. I materiali raccolti, selezionati con cura, vengono lavorati a mano senza l’impiego di sostanze che possano modificare la loro naturalezza. Armonizzando forme e colori, gli elementi ritornano in vita come oggetti originali nel loro genere, diventando eleganti lampade e complementi d’arredo.

BARBARA BRAGHIN

venerdì 15 novembre 2013

lunedì 11 novembre 2013

A Porto Viro una frizzante presentazione del libro di Barbara Braghin

Il Sindaco Giuseppe Geremia Gennari, Barbara Braghin, Maura Veronese, Paolo De Grandis

Barbara Braghin e il Sindaco

Barbara Braghin e Paolo De Grandis

E’ stato presentato il 5 novembre, presso la Biblioteca Comunale Ex Macello di Porto Viro, in occasione della Fiera del Libro, la prima opera di Barbara Braghin, la stravagante inviata di diverse testate giornalistiche, blogger e cabarettista. Il titolo è “I primi 99 modi in cui sono stata corteggiata”, un libro leggero, da gustare tutto d’un fiato, con 99 aneddoti, storie vere in parte e in parte arricchite con la fantasia. A dare un tocco originale alle pagine da sfogliare, disegni, foto di momenti di vita e la dama impersonata dall’autrice, Madame Corinne con tanto di parrucca. Un miscuglio di tutto, di vita, di gioventù, di spensieratezza e sorrisi, viaggi, città mondiali, come luoghi del centro America e dei Caraibi, del Marocco e dell’Egitto e città Europee come Londra, Parigi e non solo. Una serata carina, con conoscenti e amici di Porto Viro, Chioggia, Goro, Cavarzere, Rovigo, Loreo, Taglio di Po e la graditissima presenza del Sindaco di Porto Viro, Giuseppe Geremia Gennari. La serata è stata organizzata in occasione della Fiera del Libro dall’Assessore alla Cultura Maura Veronese, che ha introdotto il presentatore, il noto speaker radiofonico e scrittore Paolo De Grandis che ha fatto una curiosa intervista all’autrice. La serata è stata arricchita con dei video sui personaggi interpretati da Barbara e sulla vita mondana di Roma. In sala si notava, oltre che il Sindaco Giuseppe Gennari, anche Rosalba Capato della Commissione Pari Opportunità del Comune di Porto Viro e Rappresentante della Fidapa di Porto Viro, l’Assessore alla Cultura di Loreo Luciana Beltrame, Layla Marangoni dell’Associazione Taglio di Po nel Cuore, Emanuela Marangoni del CNA di Rovigo, Erika Jackson di Cavarzere, Roberta Bonafè della Protezione Civile di Porto Viro, Valentino Roma ideatore e promotore del Progetto Salva Giovani “La Camera di Decompessione”, Maurizio Ferro manager di Enel di Porto Tolle, Laura Perini organizzatrice di eventi di Chioggia con Valentino un caro amico e altri amici. Il tutto è stato coronato con il brindisi finale con bottiglie di Prosecco decorate con la foto della copertina del libro, bluette e fuxia. La prefazione è di Enrico Vanzina, produttore cinematografico, e il libro è edito da Autorinediti.

LA REDAZIONE

venerdì 25 ottobre 2013

Vanity after the ... Fair a La Maison Blanche presso l’Atelier di Palazzo Montoro a Roma




Tre giornate molto intense, quelle del 11, 12 e 13 ottobre 2013, costellate di diversi interessanti momenti e preziosi interventi, che hanno contraddistinto l’evento Vanity after the ... Fair, organizzato da La Maison Blanche presso l’Atelier di Palazzo Montoro a Roma. Un momento d’incontro voluto da La Maison Blanche per accogliere le coppie di futuri sposi e tutti gli amici che condividono i successi di Ilaria Barzagli, Davide Raciti ed Alessandro Palombo, titolari della Prestigiosa Maison Romana che si sta imponendo come la più elegante Realtà della Capitale. Un programma che lasciava solo l’imbarazzo della scelta tra i diversi momenti previsti dal calendario della manifestazione che hanno dato modo alle coppie di conoscere le ultime collezioni delle più prestigiose firme presenti in Atelier ma anche di essere informati sulle tendenze wedding provenienti da oltre oceano, di apprendere stagionalità e tipologie dei fiori per le decorazioni ed il bouquet, di assaggiare prelibatezze da offrire e gustare nel giorno del matrimonio o di avvicinarsi alla sartoria maschile e conoscere canoni e orientamenti per lui nel giorno del matrimonio e per le grandi occasioni di tutti i giorni. Parteners prestigiosi quali Ladurée, Sartoria Rossi, Fiori di Miele e Barbara Verchiani si sono aggiunti alle Maison presenti in Atelier tra le quali Antonio Riva, Tony Ward, Giuseppe Papini, Cristian Lacroix, Karl Lagerfeld per Chanel, per impreziosire con la loro presenza un evento che ha voluto creare un’oasi di classe ed eleganza in cui i numerosi ospiti sono stati coccolati ed accolti dai titolari dell’Atelier e dall’Image & Events consultant Pascal Varvicchio a disposizione per coordinare l’immagine del matrimonio in ogni dettaglio. Woman & Bride, con i suoi direttori Erika Gottardi e Massimiliano Piccinno, ha coordinato la comunicazioni di questo primo, fortunato wedding weekend.

BARBARA BRAGHIN