giovedì 18 aprile 2013

L'eredità di Venezia - Le Ville Venete



Il patrimonio tramandato dalla Serenissima Repubblica di Venezia consta di oltre 4300 Ville Venete (censite dall'Istituto Regionale Ville Venete) che rappresentano uno dei più vasti, raffinati e ricchi giacimenti culturali del mondo. Le ritroviamo disseminate in pianura, adagiate sui colli, specchiate lungo i fiumi, ma sempre ben piazzate strategicamente lungo le principali vie commerciali del tempo, dalle sponde del Lago di Garda alle pendici del Carso, dalle Dolomiti all'Adriatico. Sorte a partire dalla fine del XV secolo e poi con continuità fino alla fine del XVIII, inaugurano nei territori una vera e propria rivoluzione culturale e politica; centri propulsori di economia, ultimo lampo di genio amministrativo, sociale e diplomatico della più longeva repubblica della storia, le Ville Venete diventano adesso una tra le più alte espressioni del turismo culturale del Veneto. Sono attualmente 146 le Ville Venete che, in modi diversi, sono in grado di accogliere il turista: le più belle in assoluto, con architetture, arredi originali, opere d'arte, affrescate da grandissimi artisti, ricche di parchi secolari e circondate da campagne feconde, sono circa una cinquantina; le altre, non meno affascinanti, sono quelle attrezzate per la più raffinata e moderna ospitalità alberghiera. Tutte, ciascuna con le proprie peculiarità, oltre ad accogliere il turismo, promuovono incontri culturali ed enogastronomici, eventi teatrali e musicali, matrimoni e sfilate di moda, fiere di nicchia e congressualità. Il connubio tra villa e buona tavola è garantito: i prodotti stagionali, ortaggi, frutta, formaggi, carni, pesci, e naturalmente vini tra i più rinomati al mondo, sono parte integrante della cultura dell'ospitalità in villa, una cultura che riecheggia i fasti delle Ville Venete, quando l'Agricoltura veniva detta “Santa” per la ricchezza che metteva equamente nelle tasche di nobili e contadini, e quando, in decadenza, la vita in Villa era diventata “villeggiatura”, con le sue delizie e i suoi divertimenti. La Regione Veneto guarda alle Ville Venete come ad una grande opportunità di sviluppo turistico. Un patrimonio straordinario tutto da scoprire, chiamato anche “Venezia in Terraferma”. Regione e Associazioni dei proprietari sono oggi impegnati nel lancio delle Ville Venete che vede come primi destinatari il mercato tedesco, anglosassone (UK, USA) e Francese da sempre tra gli amanti e i principali fruitori delle eccellenze turistiche del Veneto; quindi il mercato europeo in genere, quello russo, del Far East (Giappone, India, Cina) e quello sud americano. Dunque nel Veneto, oltre a Venezia e alle Città d’Arte, al lago di Garda, alle spiagge e alle Terme, alle Dolomiti, alla Pedemontana e al Delta del Po, i turisti potranno fruire anche del circuito delle Ville Venete. Un brand nuovo che ritrova quell'antica filosofia di vita che, con la magia del paesaggio veneto, riempiva di stupore e ammirazione intellettuali e letterati di ogni tempo; filosofia di vita appunto, che prese il nome, non a caso, di “Pax Venetiana” e “Civiltà di Villa”. Con il brand “Ville Venete” l’Associazione Ville Venete sta per presentare il Catalogo delle Ville Venete, una raccolta di itinerari turistici che attraversano tutte le Province del nordest italiano, dal Garda all’Isonzo e dalle Dolomiti al Po’, in un percorso artistico, culturale ed eno-gastronomico di Villa in Villa. Il Catalogo è la prima rassegna completa delle Ville Venete aperte al pubblico e delle molteplici attività disponibili per i visitatori che vogliano scoprire questo straordinario patrimonio. Sarà implementato dalle applicazioni che segnaleranno su smarthphone oltre alle Ville anche i punti di interesse sul territorio. Il sito web turistico conterrà anche il calendario degli eventi che si terranno in decine di Ville Venete durante la bella stagione. La stagione di eventi in Villa raggiungerà il suo culmine con il Festival delle Ville Venete, in programma a nelle settimane centrali di settembre: una rassegna che vedrà Dimore aprirsi al pubblico con manifestazioni legate al mondo dell’arte, del cinema e della gastronomia e una fitta serie di incontri e convegni con i massimi esperti dell’architettura, della storia dell’arte, del restauro, del turismo culturale.

Crediti: "Regione del Veneto – Direzione Turismo”
BARBARA BRAGHIN

domenica 14 aprile 2013

COCKTAIL VIOLA E ARANCIONE PER GIOIELLI-LUNA DI PAOLA ROMANO







Un cocktail dedicato alla Luna imbevuto nelle tinte dell'arancione e del viola che ha colorato i candidi saloni dell'Ateler Curti, affacciato su piazza Mignanelli per presentare la magnifica collezione di lune-gioiello disegnata dall'artista Paola Romano per la manager del''arte Marzia Spatafora. Nelle teche in cristallo e sui manichini accostati agli abiti haute couture della stilista Giada Curti - appena rientrata da un viaggio a Dubai -brillavano le iridescenti creazioni della Romano, che hanno catturato l'attenzione di oltre duecento gli ospiti invitati da da Emilio Sturla Furnò - coadiuvato daRaffaella Naddeo - che accolto i tanti amici con la sua Samantha, una deliziosa cucciola di bassotto tedesco. "Oggi celebriamo la Luna" - il brindisi dell'artista che ha spiegato, assieme a Marzia Spatafora, come una scultura può trasformarsi in gioiello da indossare sulla pelle nella forma di collier, anelli e orecchini in ametista, lapislazzulo, agata, malachite, quarzo, pirite, azzurite, turchese, tormalina. Tra le moltissime signore catturate dalle creazioni Gloria Guida, Maria Rosaria Omaggio, Nadia Bengala, Elisa Silvestrin, Maria Monsè, Lilly Pintilei, Adriana Russo, Maria Grazia Nazzari, Marina Ripa di Meana, Sandra Cioffi Fedi, Stefania Giacomini, Didi Leoni, Anadela Serra Visconti, Cecilia Gayle, Cristina Ferrari Angelo-Comneno di Tessaglia, Sabrina Sforza Galitzia, Alessandra Oddi Baglioni,Ira Frontèn, Giovanna Deodato Drake, Barbara Carniti Bollea, Irene Bozzi, l'esperta del vintage Esterita Di Cesare, Erika Gottardi, Barbara Braghin, le artiste Franca Pisani e Rosa Galante, Bianca Maria Lucibelli Caringi, gli avvocati Manuela Maccaroni e Antonella Succi, la manager Caterina Pallotta, l'esperta di gioielliPaola Boni, la ginecologa Daniela Pietrangeli, Laura Pepe, Beatrice Toro. E molti signori che hanno ammirato le grandi opere pittoriche e sculture che campeggiavano sulle bianche pareti dell'atelier e sui piedistalli in bronzo: l'esperto d'arte, marito di Marzia Spatafora - Franco Boni, Antonio Curti, Vincenzo Bocciarelli, Alex Partexano, l'avvocato Gianni Ferrretti, il principe Guglielmo Giovanelli Marconi, Anthtony Peth, Antonio Paris, il direttore d'orchestra Jacopo Sipari di Pescasseroli, lo stilista-astrologoMassimo Bomba, il critico d'arte Francesco Gallo, l'avvocato esperto di diritto nobiliare Emilio Petrini Mansi, Giuseppe Pietrafesa, Antonio Valentino, Massimiliano Piccinno, Edoardo Alaimo. Per tutti macarons nostrani degli artigiani romani Pasquarelli - ribattezzati maca-moon - nei colori arancione e viola e screziati nelle due tinte dell'evento quasi a formare eclissi di zucchero, drink di frutta al mirtillo e all'arancia, e una preziosa selezione di bollicine del Casale del Giglio. Gli scatti sono di Mauro Rosatelli e Michela De Nicola.

BARBARA BRAGHIN

I VIP SI RILASSANO AL “GILDA” PER IL COMPLEANNO DI DEBORAH BETTEGA




In molti sono arrivati al “Gilda” per festeggiare il compleanno di Deborah Bettega, p.r. del locale, sociologa e show-girl che ancora molti ricordano nei programmi quotidiani Rai come “Casa Rai Uno” e poi “Piazza Grande” per citarne alcuni. Deborah ha voluto dare un titolo alla serata: “Relax, Bellezza e Benessere” per lanciare un modo attuale e curioso di coinvolgere i presenti non solo con pietanze dai sapori antichi e gustosi, ma anche con un percorso rivolto al benessere e alla bellezza. Gli invitati allietati prima da degustazione di olii aromatici e bruschette dell’azienda “Oliotto” di Giovanni D’Antoni, risotto al radicchio e pasta al forno, hanno degustato la “Pizza della Nonna” fatta con pasta madre, detto criscito o biga arrivata appositamente da Avellino grazie al suo inventore Carmine Ragno, poi mozzarelle tipiche del Monte Taburno dell’azienda agricola di Marco Ciaramella di Airola (BN) insieme al vino Aglianico di Sorbo Serpico (Avellino) dell’azienda agricola “A casa di Susanna”. Presente anche il vino Mulsum dell’antica Roma e lo yogurt speziato grazie all’esperto di spezie Franco Calafatti del “Genovino d’Oro” di Roma per scoprire gli antichi sapori prima dell’immancabile torta. A contornare il dolce di rito, lo spumante “Chrysti”, ultimo nato della casa vinicola Vigna Pironti di San Giuseppe Vesuviano, i pasticcini di Elio Donatone della pasticceria “Arte del Dolce” di Velletri, i cioccolatini artigianali fondenti e al latte dell’azienda “Collefiorito” di Andrea Cacciotti in via del Gambero, nonché confetti di vari gusti provenienti dalla “Confetteria” di Patrizia Sfamurri e Eugenio Mingione di Agepa fatti a Sulmona, in effetti i confetti erano utilizzati già nel 1400 dallo Stato Pontificio come regalo di buon auspicio agli attori. Nel parterre durante la serata degustazione di vari tipi di pregiate grappe “Zanin” della distilleria di Piero Zanin e infine non è mancato, richiamandosi al tema della serata, un caffè biologico e mocaccino della “Organo Gold”, senza caffeina, contenente 150 tipi di antiossidanti e oligoelementi. Agli ospiti la possibilità di farsi disegnare dei particolari tatuaggi all’henné grazie a Serena De Vita della “Vivi Makeup” Academy di Viviana Ramassotto, massaggio ai piedi e alla schiena grazie a dei macchinari presenti proposti dalla “Osim Italia” e la possibilità di una misurazione gratuita della composizione corporea e dell’età biologica recandosi presso “Luxury Gym Margutta” un’ elegante life style zone dedicata alla cura del proprio corpo, il tutto allietato dal sax di Tonino Tiberi e dalla chitarra di Tiziano Tombolato con musica stile pop jazz e bossa nova. Tra gli intervenuti tanti gli amici, l’ambasciatore d’Austria Christian B. M. Berlakovits, Orso Maria Guerrini con la moglie Cristina Sebastianelli, Enrico Mutti, Raffaello Balzo, Rodolfo Corsato, Giucas Casella, Adriana Russo, Eleonora Vallone, Amedeo Goria, Tony Santagata, Leopoldo Mastelloni, Mohamed Zouaoui, le principesse Barbara Massimo, Irma Capece Minutolo, i principi Oliver Doria Pignatelli, Carlo Giovanelli, Fulvio Rocco e Scipione Borghese, la duchessa Maria Marigliano Caracciolo, il barone Fabrizio Tortorici arrivato con il segretario pontificio polacco, poi Vincenzo Bocciarelli, il professore e scrittore Luciano Costa, il conduttore radiofonico Stefano Piccirillo con Bibi Gismondi, il cuoco Rai Alessandro Circiello, Massimiliano Martoriati, Roberto Onofri, Rocco il Gigolò, Enio Drovandi, i politici Luca Aubert e Antonello De Pierro, gli artisti Elvino Echeoni e Massimiliano Kornmuller, la psicologa Irene Bozzi, l’anshorwoman Cristina Guerra, Stefania Barca, lo stilista e duca Antonio Ventura De Gnon, l’inviata Rai Daniela Minuicchi, il giornalista enogastronomico Giuseppe De Girolamo prefetto per la Campania dell’A.I.G.S., Sandro Torella, Sabrina Crocco, Carla Solaro, Vincenzo Monti e Angelo D’Amelio. In ricordo della serata è stato dato ai partecipanti una piccola scultura in terracotta dall’artista Raffaello Maggi e con la festeggiata, dirigente dell’A.n.s. (Associazione nazionale sociologi) Lazio, c’era lo storico p.r. il filosofo Angelo Ciccio Nizzo, Giancarlo Bornigia con la signora Lucia, rimasti fino a tardi al “Gilda” insieme agli intervenuti, tutti in pista sulle note degli ultimi successi canori.

BARBARA BRAGHIN

Al Teatro Ambra alla Garbatella in Roma, dal 16 al 18 aprile 2013, alle ore 21.00, ALBERTO FARINA in “STO ASPETTANDO CHE FACCIA EFFETTO...”



Al Teatro Ambra alla Garbatella in Roma, dal 16 al 18 aprile 2013, alle ore 21.00, ALBERTO FARINA in “STO ASPETTANDO CHE FACCIA EFFETTO...” Uno strabiliante spettacolo con la sua inconfondibile aria da giovane scapestrato capitato lì per caso, Alberto Farina, ci racconta gli aneddoti più o meno verosimili della sua stravagante famiglia e della sua controversa vita di coppia. Dall'infanzia passata tra le ripetizioni di pongo in un malfamato quartiere di periferia dove i bambini rapiscono gli zingari, all'impiego presso un call center dal quale è stato licenziato perchè parlava troppo al telefono; il suo è il più lampante dei casi umani presentati dall’illustre Dottor Wuoz, bislacco psicologo esperto di manie e psicosi. Attraverso Wuoz, grillo parlante della serata, affronteremo un viaggio nella follia umana e nel delirante mondo di Alberto, ma lungo il cammino, incontreremo anche Massaro&Barletta; due improbabili viaggiatori persi nel loro assurdo viaggio, e la famiglia Sticozzi; strampalati coniugi alle prese con le problematiche di coppia all’italiana. Il tutto accompagnato dall’accattivante musica reggae live di Papaceccio e Pepsee e condito dalla sensualità della danza Tribal Fusion di Sciahina. Dalla comicità surreale e tagliente Alberto Farina, vincitore della XIX edizione di BravoGrazie , la Champions League della Comicità, è attualmente con grande successo nel cast della trasmissione "Colorado" su Italia 1. Con lui Massaro & Barletta da Zelig con la loro comicità spensierata tesa al superamento della realtà asfittica dei giorni nostri e Wuoz; irriverente giocoliere di parole, comico grottesco e geniale della trasmissione televisiva Copernico di Sky; e con la Famiglia Sticozzi da Zelig Off; La musica live è a cura di Pino Pepsee; leader della Chop Chop Band, che ha collaborato con importanti dj italiani come Dj Jad degli Articolo 31 e di Papaceccio; musicista e autore di colonne sonore di opere teatrali ed ex-membro del gruppo Puglia Tribe. E con la straordinaria partecipazione di Sciahina; danzatrice e coreografa, campionessa mondiale 2011 di Tribal Fusion Belly Dance. Biglietto 16.00 euro

lunedì 8 aprile 2013

Festeggiamenti per i 100 anni del settimanale “La Scintilla – Nuova Scintilla”


Dall’11 al 13 aprile a Chioggia, in occasione delle celebrazioni per il centenario di fondazione del settimanale “La Scintilla – Nuova Scintilla”, si terrà il Convegno Nazionale dei settimanali diocesani associati nella FISC, Federazione Italiana Settimanali Cattolici. Il tema sarà “Informazione in rete: carta stampata e web”. Il Convegno, gode del Patrocinio del Consiglio Regionale del Veneto, delle Provincie di Venezia e di Rovigo, del Comune di Chioggia, del Parco del delta del Po e dell’Ordine dei Giornalisti del Veneto. E’ questa l’occasione per sottolineare la vitalità secolare di questi giornali diocesani diffusi nel territorio, utentica espressione della vita della chiesa e della società, e intende affrontare le nuove sfide che li sollecitano con l’avvento dei nuovi media. Si continua con l’edizione cartacea e si promuove l’edizione online per arrivare alla più ampia cerchia di lettori navigatori, in modo da espandere il tutto al mondo intero.

Di seguito il programma di questi tre giorni:

GIOVEDì 11 APRILE
ORE 16,30 AUDITORIUM COMUNALE SAN NICOLÒ (CHIOGGIA CENTRO STORICO, CALLE SAN NICOLÒ) APERTURA DEL CONVEGNO CON SALUTI ISTITUZIONALI INTERVENTO MONS. VINCENZO TOSELLO DIRETTORE DI “NUOVA SCINTILLA” - CHIOGGIA INTRODUZIONE FRANCESCO ZANOTTI PRESIDENTE FISC PROLUSIONE S.E. MONS. CLAUDIO GIULIODORI PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE CEI PER LA CULTURA E LE COMUNICAZIONI SOCIALI

VENERDÌ 12 APRILE
ORE 8,00 CATTEDRALE DI CHIOGGIA, SANTA MESSA (ANIMATA DALLA CORALE V. BELLEMO) ORE 9,30 HOTEL AIRONE (LUNGOMARE ADRIATICO, 50 – SOTTOMARINA), SALA CONVEGNI TAVOLA ROTONDA (E DIBATTITO): “QUALE GIORNALISMO NELL’ERA DIGITALE” CHIARA GIACCARDI PROFESSORE ORDINARIO ALLA FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA (DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE) UNIVERSITÀ CATTOLICA – MILANO DOMENICO DELLE FOGLIE DIRETTORE AGENZIA SIR FERRUCCIO PALLAVERA DIRETTORE DEL QUOTIDIANO “IL CITTADINO” – LODI MODERATORE DON BRUNO CESCON VICEPRESIDENTE FISC 3 POMERIGGIO VISITA ALLA CITTÀ DI CHIOGGIA: MUSEO DIOCESANO, CORSO DEL POPOLO, PINACOTECA SS.MA TRINITÀ, TORRE MILLENARIA DELL’OROLOGIO DI SAN ANDREA, PIAZZETTA VIGO, SANTUARIO DEL CROCIFISSO DI SAN DOMENICO

SABATO 13 APRILE

ORE 8,00 BASILICA MARIANA DI SAN GIACOMO (CHIOGGIA CENTRO): SANTA MESSA ORE 9,30 HOTEL AIRONE (LUNGOMARE ADRIATICO, 50 – SOTTOMARINA), SALA CONVEGNI TAVOLA ROTONDA (E DIBATTITO): “LETTORI E INTERNAUTI, UN NUOVO MODO DI INTENDERE LA COMUNICAZIONE” LUIGI CARLETTI ESPERTO DI COMUNICAZIONE SUL WEB, CONTENT E DIGITAL STRATEGY ANNA MASERA “LA STAMPA” – TORINO (INVITATA) DON ANTONIO RIZZOLO DIRETTORE “GAZZETTA D’ALBA” E CONDIRETTORE “FAMIGLIA CRISTIANA” CLAUDIO TURRINI WEB MASTER “TOSCANA OGGI” – FIRENZE MODERATORE CARLO CAMMORANESI COORDINATORE COMMISSIONE CULTURA FISC CONCLUSIONI DON IVAN MAFFEIS VICEDIRETTORE DELL’UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI DELLA CEI

BARBARA BRAGHIN

VINITALY. L’INNO ALLA GIOIA PER IL VINO IN MUSICA DEL VENETO, PRESENTI CATANIA, ZAIA, ANTONELLA CLERICI






Il Veneto ha brindato al successo di Vinitaly 2013 inaugurando con un calice di “Nona Sinfonia” il proprio spazio istituzionale all’interno della grande rassegna mondiale dell’enologia (Padiglione 4, settori D4 E4), presenti a fianco del governatore Luca Zaia il ministro Mario Catania, Antonella Clerici, il presidente della Fiera di Verona Ettore Riello, i vincitori veneti di Gran Medaglia d’Oro al Concorso internazionale, gli assessori all’agricoltura Franco Manzato e al bilancio Roberto Ciambetti, mentre i ragazzi dell’Associazione Italiana Persone Down di Treviso tenevano il nastro per il tradizionale taglio. Nona Sinfonia è il frutto di una singolare sperimentazione enologica condotta da Claudia Adami, la più giovane produttrice di Prosecco Superiore DOCG Conegliano Valdobbiadene, che ha voluto creare un vino con la musica dentro: uno spumante fermentato e cresciuto in bottiglia con l’accompagnamento di una continua suite sinfonica durante il processo biologico di maturazione. “Nona Sinfonia” è ottenuto da uve di glera, peraltro coltivate nella migliore zona di produzione, quella del Cartizze, al follo di Valdobbiadene, pure vendemmiate in musica e la sua stappatura è stata accompagnata dalla musica dell’Inno alla Gioia” della IX Sinfonia di Beethoven suonato da due arpiste della Filarmonica di Cornuda, orchestra che ha accompagnato l’intero processo produttivo.

BARBARA BRAGHIN

Personaggi illustri al Palazzo della Provincia di Reggio Calabria per la presentazione del libro "Diario di una vecchia checca"




Il 15 marzo, alle ore 1530, l'austera biblioteca del palazzo della Provincia di Reggio Calabria ha accolto il Diario di una vecchia checcha con una familiarità, un affetto e una disponibilità pari solo alla grande signorilità dei padroni di casa. Il Presidente della Giunta Provinciale, Giuseppe Raffa, il Presidente del Consiglio Provinciale, Antonio Eroi, l'Assessore Provinciale alla Cultura, Eduardo Lamberti Castronuovo, il Vice Presidente del Consiglio Provinciale, Giuseppe Saletta, il Consigliere di Parità, Daniela De Blasio, coordinati da Anna Maria Franco e Antonio Papalia hanno spalancato le porte al Diario e al suo autore. Affettuose parole per Nino Spirlì e grande competenza e sensibilità nell'affrontare un tema ancora così "scabroso", nonostante i tempi. La Calabria e Reggio Calabria con il suo territorio, si confermano, ancora una volta, degni eredi di Quei Padri Greci che dell'omosessualità ne fecero normalità. Un ringraziamento a cotanta Civiltà e Modernità! Non ero solo, nelle antiche sale, perché al mio fianco come richiamati dalla voce del cuore erano arrivati i tanti amici presenti Mimosa Martini, Luna Berlusconi, Marco Basile, Riccardo Gubiani, Alessandro Migliaccio, Guido Costante, Luigi Gaglione, Claudia Ferrise, Mirella Pugliese, Lorena Papalia, Barbara Cipri, Vittoria Attisani, Fabio Mascaro, Salvatore Driacchio, Salvatore Catapano, Gaetano Vicari, Graziano Tomarchio, Michel Dessì e gli immancabili Mammalucchi Stella Scionti e Filippo Andreacchio. La mia inossidabile mamma e le mie nipoti Giuliana ed Emanuela, oltre che un centinaio di graditissimi ospiti.

BARBARA BRAGHIN