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lunedì 8 luglio 2013

Talento e bellezza nella sfilata di Giada Curti






Apre Altaroma di Luglio 2013 la stilista Giada Curti con un'applauditissima presentazione a cui hanno presenziato centinaia di ospiti tra cui la presidente di Altaroma Silvia Venturini Fendi, la vicepresidente Valeria Mangani, l’Assessore di Roma Capitale Valentina Grippo – con delega al Turismo e alla Moda,l’On. Sandra Cioffi Fedi quale Consigliere di Telefono Azzurro – a cui la Maison Curti ha dedicato un particolare pensiero durante la sfilata - Stefano Dominella, Elisabetta Pellini, Sofia Bruscoli, Elisa Silvestrin, Roberta Giarrusso, Alessia Fabiani, Martina Pinto, Daniela Melchiorre, Vanessa Villafane, Janet De Nardis, Fanny Cadeo, Clayton Norcross, Beppe Convertini, Vittoria Schisano, Alessia Fabiani, Francesca Valtorta, Elena Russo, Vincenzo Bocciarelli, Alex Partexano, Guglielmo Giovanelli Marconi, Dani Del Secco D'Aragona, Lilian Ramos, l’avvocato della Tv Manuela Maccaroni, Emanuela Rossi, Elena Bonelli, l’ Ambasciatore Kyaw Bobohtut. Una danza tra tessuti e ricami a cui la stilista Giada Curti da il nome "Le Bandeau d’Amour” di Marie Antoinette – la fascia che tratteneva i boccoli dell’ultima Regina di Francia – facendo sfilare le sue preziose creazioni di alta moda Autunno/Inverno 2013/14 in occasione dell’apertura del Calendario Ufficiale di Altaroma presso The St. Regis Hotel - Via Vittorio Emanuele Orlando, 3 - Roma. Il bianco, il nero e il platino per toilette soirée in broccato, organza di seta e tulle impreziosite da sovrapposizioni di pizzi rebrodè e macramé. Fili di platino e paillettes cangianti si intrecciano su décolleté discreti. Le maniche sono aderenti sul braccio a tre quarti. Cinture ricamate da cristalli e perle cingono la vita come corone per gonne ampissime sorrette da crine che ondeggiano con grazia al minimo movimento. Otto le creazioni autunno/inverno in cui la stilista sottolinea lo stretto rapporto della Maison Curti con il mondo della Sposa. Così capricciosa, così elegante, così gentile. Quattro le spose firmate Giada Curti per la prossima stagione. Sono avvolte in soffici nuvole di tulle e pizzi in una profusione di passamaneria, balze, nastri e fiocchi. Sono le spose che dettano le regole del galateo della passerella della stilista; regole come dogmi che non possono essere trasgredite nel più piccolo particolare. “Il bianco e il nero si illuminano di luci platino” afferma la stilista prossima ad una importante operazione di partnership per la distribuzione a livello mondiale della nuova linea Giada Curti Bride. “Moda è connubio di passione e spiritualità, di mistica e di ironia. Ogni mio abito di questa collezione è dedicato ad un'importante figura femminile della Storia, della quale porta il nome: Caterina di Russia, Paolina Borghese, Evita Peron, Elisabetta d'Austria (Sissi), Isabella di Spagna, Soraya, Maria José e Maria Antonietta”. "Giada Curti rinnova la sua attenzione verso il sociale e dedica una delle sue creazioni a Telefono Azzurro”, così ha ringraziato l’ On. Sandra Cioffi Fedi, Consigliere di Amministrazione Telefono Azzurro. “L'obiettivo” – ha proseguito Cioffi Fedi – “è quello di sensibilizzare anche il mondo della Moda al rispetto e alla tutela dell'Infanzia e dell'Adolescenza. Il défilé ha aperto con una creazione che la Maison Curti ha voluto donare in favore di Telefono Azzurro in occasione dei ventisei di attività”. La Moda, quindi, racconta lo stile e l'eleganza, ma è anche un ottimo veicolo per divulgare messaggi legati al sociale. “In occasione della settimana di Altaroma” – chiosa la stilista – “desidero essere vicina a Telefono Azzurro per il grande lavoro che svolge a sostegno dei giovani. La più piccola della Famiglia Curti – Azzurra Maria – è la testimonial di un piccolo gesto della Maison per ricordare che giovani sono il nostro futuro e meritano attenzione e tutela”. Ph. Maria La Torre.

Barbara Braghin
barbarabraghin@live.it

domenica 14 aprile 2013

COCKTAIL VIOLA E ARANCIONE PER GIOIELLI-LUNA DI PAOLA ROMANO







Un cocktail dedicato alla Luna imbevuto nelle tinte dell'arancione e del viola che ha colorato i candidi saloni dell'Ateler Curti, affacciato su piazza Mignanelli per presentare la magnifica collezione di lune-gioiello disegnata dall'artista Paola Romano per la manager del''arte Marzia Spatafora. Nelle teche in cristallo e sui manichini accostati agli abiti haute couture della stilista Giada Curti - appena rientrata da un viaggio a Dubai -brillavano le iridescenti creazioni della Romano, che hanno catturato l'attenzione di oltre duecento gli ospiti invitati da da Emilio Sturla Furnò - coadiuvato daRaffaella Naddeo - che accolto i tanti amici con la sua Samantha, una deliziosa cucciola di bassotto tedesco. "Oggi celebriamo la Luna" - il brindisi dell'artista che ha spiegato, assieme a Marzia Spatafora, come una scultura può trasformarsi in gioiello da indossare sulla pelle nella forma di collier, anelli e orecchini in ametista, lapislazzulo, agata, malachite, quarzo, pirite, azzurite, turchese, tormalina. Tra le moltissime signore catturate dalle creazioni Gloria Guida, Maria Rosaria Omaggio, Nadia Bengala, Elisa Silvestrin, Maria Monsè, Lilly Pintilei, Adriana Russo, Maria Grazia Nazzari, Marina Ripa di Meana, Sandra Cioffi Fedi, Stefania Giacomini, Didi Leoni, Anadela Serra Visconti, Cecilia Gayle, Cristina Ferrari Angelo-Comneno di Tessaglia, Sabrina Sforza Galitzia, Alessandra Oddi Baglioni,Ira Frontèn, Giovanna Deodato Drake, Barbara Carniti Bollea, Irene Bozzi, l'esperta del vintage Esterita Di Cesare, Erika Gottardi, Barbara Braghin, le artiste Franca Pisani e Rosa Galante, Bianca Maria Lucibelli Caringi, gli avvocati Manuela Maccaroni e Antonella Succi, la manager Caterina Pallotta, l'esperta di gioielliPaola Boni, la ginecologa Daniela Pietrangeli, Laura Pepe, Beatrice Toro. E molti signori che hanno ammirato le grandi opere pittoriche e sculture che campeggiavano sulle bianche pareti dell'atelier e sui piedistalli in bronzo: l'esperto d'arte, marito di Marzia Spatafora - Franco Boni, Antonio Curti, Vincenzo Bocciarelli, Alex Partexano, l'avvocato Gianni Ferrretti, il principe Guglielmo Giovanelli Marconi, Anthtony Peth, Antonio Paris, il direttore d'orchestra Jacopo Sipari di Pescasseroli, lo stilista-astrologoMassimo Bomba, il critico d'arte Francesco Gallo, l'avvocato esperto di diritto nobiliare Emilio Petrini Mansi, Giuseppe Pietrafesa, Antonio Valentino, Massimiliano Piccinno, Edoardo Alaimo. Per tutti macarons nostrani degli artigiani romani Pasquarelli - ribattezzati maca-moon - nei colori arancione e viola e screziati nelle due tinte dell'evento quasi a formare eclissi di zucchero, drink di frutta al mirtillo e all'arancia, e una preziosa selezione di bollicine del Casale del Giglio. Gli scatti sono di Mauro Rosatelli e Michela De Nicola.

BARBARA BRAGHIN

martedì 29 gennaio 2013

ALTAMODA ALTAROMA CON GIADA CURTI


“Niente al mondo è divino come il profumo delle rose di notte” affermava nei suoi versi il poeta francese Pierre Louÿs. Giada Curti ha colto rose dalle tinte pastello e le ha adagiate delicatamente sulla sua nuova Collezione Primavera/Estate 2013 – intitolata Poème Rose – presentata nella prima giornata di Altaromapresso l’elegante Atelier Curti di Rampa Mignanelli a Roma. Evento blindatissimo per presentare le toilette dalle tinte pastello del cipria, verde acqua, celeste polvere e rosa antico. E tante, tante rose che profumavano tra i capelli e petali di rose sulla lunga passarella che ha attraversato i candidi saloni dell’Atelier a due passi da Piazza di Spagna. Applausi alla couture sofisticata e romantica dedicata a una donna eterea che pare fluttuare in un immaginario giardino fiorito tra petali e versi poetici, con i capelli adorni di bouquet di rose. Pioggia di flash sulla collezione della stilista romana e sui molti volti noti che hanno accolto l’invito di Emilio Sturla Furnò e Raffaella Naddeo. Nelle prime file si potevano riconoscere la vice-presidente di Altaroma Valeria Mangani, Gloria Guida, Linda Batista, Gloria Bellicchi con Giampaolo Morelli, Elisabetta Pellini, Sofia Bruscoli con Marcelo Fuentes, Sandra Cioffi Fedi, Elena Aceto di Capriglia, Dani del Secco d’Aragona, Manuela Maccaroni, Irene Bozzi, l’Ambasciatore d’Austria Christian Berlakovitz, Livio Beshir e il marito della stilista Antonio Curti. Giada Curti ha usato organze di seta stampate, satin e chiffon impreziositi da sovrapposizioni di pizzi rebrodè e chantilly su macramé per costruire armonici volumi e sensuali trasparenze per creazioni dal taglio neoclassico. Decorazioni di perle a pioggia sui décolleté per illuminare il viso e braccia avvolte da maniche a guanto in un’alternanza di tulle e pizzo. Delicati fiocchi per il punto vita; leggere e ampie gonne a ruota per dare eleganza al portamento. Mise come frangranze delicate per esaltare la femminilità, poiché i tessuti degli abiti sono stati apprettati con essenza di rosa. Gran finale con la sposa in delicato taffettà imbevuto di rosa antico. Tulle e pizzi chantilly per creare trasparenze in un trionfo di romanticismo. “Donne come steli su cui poggiare petali” – ha raccontato agli ospiti Giada Curti – “Donne uscite da un dipinto di Elisabeth Vigèe - Le Brun; nobili e semplici, apparentemente fragili, ironiche e civettuole che scelgono colori delicati e fresche fantasie di cespugli di rose su sfondi bianchi e avorio. E l’abito diviene poesia”. Al termine del defilè un coloratissimo cocktail a base di macarons e marshmallows offerti da Ladurée .

BARBARA BRAGHIN

sabato 14 luglio 2012

“La Reine du Cirque” di Giada Curti COLLEZIONE AUTUNNO/INVERNO 2012-2013


In occasione della settimana di AltaRoma AltaModa, parterre de Roi, anzi, de la Reine per Giada Curti che ha presentato la sua collezione Autunno/Inverno dal titolo “La Reine du Cirque” nel suggestivo Parco dei Daini di Villa Borghese. Ad applaudire gli abiti-gioiello da grande soirée nei colori del rosso del nero e dell’oro ispirati alle morbide donne dipinte da Fernando Botero hanno accolto l’invito di Emilio Sturla Furnò e Raffaella Naddeo tanti volti noti della cultura, dello spettacolo e delle istituzioni: Fanny Cadeo, Daniela Martani, Antonella Elia, Natalie Rapti Gomez, Marianella Bargillie Geppy Glejeses, Loredana Cannata, Gloria Guida, Sara Ricci, Mita Medici, Samya Abbary,Jinny Steffan, Vanessa Villafane, Isabel Russinova, Elisabetta Pellini, Elda Alvigini, Adriana Russo, Elena Bonelli, Metis De Meo, Marina Pennafina, Maria Monsè, Giada De Miceli,Lorena Cacciatore, Maria Grazia Nazzari, Valeria Mangani. E tanti altri signori: Beppe Convertini,Alex Partexano, e gli onorevoli Antonio Paris e Alessandro Vannini.
Al termine della sfilata – presentata come uno spettacolo illuminato da artistici giochi di luce, tra acrobati e giocolieri sotto la regia della Mazzini Eventi, la Curti ha spiegato alla stampa che: “Gli abiti dei circensi non sono costumi, ma paramenti sacri che si muovono nella pista del circo tra mangiatori di fuoco, acrobati, tigri e incantatori. L’arena è l’altare in cui si scongiurano le paure. Il tendone è il tempio e le modelle sono audaci sacerdotesse abili nel domare le fiere e nel cavalcare. Donne intelligenti e coraggiose che vincono la paura del vuoto e fanno volteggiare oggetti in equilibro. Persino gli elefanti obbediscono alla loro femminilità. In fondo, il circo è l’allegoria della società dei nostri tempi. Le donne non cadono. Anzi. Sono sempre più consapevoli della loro bellezza e del loro successo”.
La sposa si tinge di un intenso verde salvia, in alternativa al bianco della tradizione. Vita lunga e ricami in Swarovski sotto il seno nelle gradazioni del salvia e dello smeraldo che disegnano collane sulla schiena. Ampia gonna a pieghe baciate. Lunghissimo il velo in tinta con l’abito. Una collezione di abiti dell’immaginario, di realtà scrutate nei ricordi e nei sogni. Nel Circo si materializza il desiderio divenendo realtà e la paura si supera con il desiderio che diviene speranza.
“Venghino, signori venghino. Lo spettacolo sta per iniziare”. Si alza il sipario.

BARBARA BRAGHIN