Visualizzazione post con etichetta alta moda. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta alta moda. Mostra tutti i post

venerdì 19 luglio 2013

Vittorio Camaiani Un viaggio onirico ed uno sguardo contemporaneo alle opere e agli elementi figurativi cari a Renè Magritte.





Per l'autunno inverno 2013/14 Vittorio Camaiani, con Atelier a San Benedetto del Tronto, noto ormai a livello nazionale con le proprie collezioni attraverso la formula-evento “Atelier per un giorno”, nata con l’intento di riavvicinare le sue clienti al mondo sartoriale, con la possibilità di scegliere stoffe, colori e modelli su misura, ha proposto negli eventi collaterali del Calendario di Altaroma, una collezione dall'ispirazione surrealista che rivela un viaggio onirico ed uno sguardo contemporaneo alle opere e agli elementi figurativi cari a Renè Magritte. Un surrealismo che non mira a snaturare l'abito ma che corre in tutta la collezione come nuvole che viaggiano veloci e gocce che scivolano ad ornamento. La goccia è il filo conduttore di questa collezione. La goccia è nei tagli che uniscono pinces e tasche negli abiti a trapezio, nelle scollature e tasche dei cappotti e nelle maniche delle camicie. Tocchi ed accenni di surrealismo si sposano con la linearità e la contemporaneità dei capi che contraddistinguono lo stile di Vittorio Camaiani, senza cadere in eccessi stilistici e comprometterne l'indossabilità. Le gocce si appoggiano su onirici strati di tulle e chiffon, scivolano su pantaloni e si ritrovano ricamate nella sera. I capispalla della stagione si muovono trasversalmente dal giorno alla sera. Primo tra questi uno dei capi emblema della collezione: il giaccone “Impero delle luci”, omaggio alla rinomata opera di Magritte; i cappotti e paltò militari ingentiliti con fondi a "gocce" e la nuova “cappa nuvola” che, di diverse lunghezze dalla vita al ginocchio e materiali dalla lana grezza al cachemire alla duchesse, corre versatilmente in ogni occasione. Ed ancora nuvole e gocce, quasi squarci di cielo magrittiano, per i capi di maglieria e per le stole che quasi diventano nuvole addosso. Gli abiti della collezione vengono proposti con filati e tagli a contrasto pensando al giorno fino a scivolare al cocktail: l’abito “goccia” dalla silhouette a trapezio, l’abito con “finale a nuvola” e l’abito “pioggia” di lana e chiffon. E mentre il pre-serata propone una tuta, capo caro all’atelier e rinnovato ad ogni stagione, declinata con una linea a nuvola sulla vita; la sera veste una donna di morbidi e plasmabili “abiti-coulisse” di seta e di un abito bustier con gonna intagliata a nuvola. Fedeli all'ispirazione i toni della stagione che si fondono da mattina a sera: i basici nero, panna, cammello e grigio incontrano brillanti tonalità arancio “zucca”, verde ottanio e rosso. Colori pieni e netti che delineano come il tratto di una matita i profili dei capi. Tra gli accessori scivola sotto la spalla la "bag goccia", la nuova proposta che da questo autunno/inverno affiancherà i modelli continuativi del “Bauletto” e della “Robin Hood Bag” declinata anche nei tre colori “accento” della collezione. Le calzature, realizzate da Lella Baldi per Vittorio Camaiani, sono proposte in una neutra tonalità di grigio e richiamano sinuose linee a goccia accostandosi armoniosamente al mood e ad ogni capo della stagione. La goccia nei toni del nero, del grigio chiaro ed di un accento di bianco ispira anche i bijoux realizzati da Cecilia Rosati per l’atelier Camaiani: gocce di plexiglass intagliate e delineate per collier e bracciali scultura e che si appoggiano a “tocco” sul capo e tra le acconciature. Vittorio Camani sceglie per chiudere e completare gli accessori i cappelli del cappellificio Jommi Demetrio e propone lineari bombette di ispirazione magrittiana e femminili calotte su cui si appoggiano come applicazioni aeree gocce di plexiglass.

BARBARA BRAGHIN
barbarabraghin@live.it

domenica 7 luglio 2013

Stilista super chic Nino Lettieri





Gli ingredienti che hanno reso unica la sfilata di Alta Moda A/I 2013-14 di Nino Lettieri c’erano tutti: una splendida giornata d’estate, un’atmosfera insolitamente british grazie agli originali cappellini sfoggiati dalle ospiti e una testimonial d’eccezione, Agnes Gerry candidata a Miss Mondo, a cavallo che, per l’occasione, ha indossato una giacca Lettieri ispirata al gioco del polo. Grandi volumi per i soprabiti in alpaca, cashmere e astrakan. I tailleurs pantaloni palazzo in doppio petto dalla linea maschile, realizzati in collaborazione con il Maestro Luigi Dal Cuore, sono in morbido cashmere spigato grigio e di mikado rosso fiamma. L’abito con volants in soffice organza, quello in mikado rosso, ricamato da piccolissimi cristalli neri e quello in prezioso pizzo nero, ricordano le linee morbide ed eleganti che il grande maestro Paul Poiret introdusse agli inizi del ‘900, rivalutando la bellezza naturale del corpo femminile e liberandolo dalle costrizioni dei corsetti e dei busti. In piena sintonia con la collezione, la Sposa della Maison Lettieri dalle linee decisamente anni 30 ha sfilato in chiusura, valorizzata da grandi rose di velluto dévoré e lurex ricamate su georgette con candide piume di struzzo. Raffaele Squillace, make up artist e Francesca Beneduce, hair stylist, hanno creato per la donna Lettieri un look che ricorda l’arte fotografica di Helmut Newton, portando in passerella una donna sexy anche se androgina. Forte, dalla bellezza insolita e attenta al dettaglio come era solito fare il grande artista nelle sue foto d’arte. Le calzature, realizzate da Luigi Lovino, erano in raso di seta con zeppa. I gioielli, perle e diamanti, sono stati ideati e realizzati da Marianna Afeltra. L’evento moda ha riscosso grande successo grazie anche alla splendida cornice dell’X POLO FASHION DAY”, appuntamento organizzato da Patrizia Skaf, Direttrice della rivista X.Luxury.Excellence.Excess, promosso dall'Ambasciata del Brasile e con il patrocinio di Alta Roma. La giornata si è conclusa con un’amichevole competizione agonistica. Al galoppo si sono affrontati in un inedito incontro di Polo due squadre: quella brasiliana e quella italiana capitanata da Salvatore Ferragamo.

Barbara Braghin 
barbarabraghin@live.it

martedì 29 gennaio 2013

ALTAMODA ALTAROMA CON GIADA CURTI


“Niente al mondo è divino come il profumo delle rose di notte” affermava nei suoi versi il poeta francese Pierre Louÿs. Giada Curti ha colto rose dalle tinte pastello e le ha adagiate delicatamente sulla sua nuova Collezione Primavera/Estate 2013 – intitolata Poème Rose – presentata nella prima giornata di Altaromapresso l’elegante Atelier Curti di Rampa Mignanelli a Roma. Evento blindatissimo per presentare le toilette dalle tinte pastello del cipria, verde acqua, celeste polvere e rosa antico. E tante, tante rose che profumavano tra i capelli e petali di rose sulla lunga passarella che ha attraversato i candidi saloni dell’Atelier a due passi da Piazza di Spagna. Applausi alla couture sofisticata e romantica dedicata a una donna eterea che pare fluttuare in un immaginario giardino fiorito tra petali e versi poetici, con i capelli adorni di bouquet di rose. Pioggia di flash sulla collezione della stilista romana e sui molti volti noti che hanno accolto l’invito di Emilio Sturla Furnò e Raffaella Naddeo. Nelle prime file si potevano riconoscere la vice-presidente di Altaroma Valeria Mangani, Gloria Guida, Linda Batista, Gloria Bellicchi con Giampaolo Morelli, Elisabetta Pellini, Sofia Bruscoli con Marcelo Fuentes, Sandra Cioffi Fedi, Elena Aceto di Capriglia, Dani del Secco d’Aragona, Manuela Maccaroni, Irene Bozzi, l’Ambasciatore d’Austria Christian Berlakovitz, Livio Beshir e il marito della stilista Antonio Curti. Giada Curti ha usato organze di seta stampate, satin e chiffon impreziositi da sovrapposizioni di pizzi rebrodè e chantilly su macramé per costruire armonici volumi e sensuali trasparenze per creazioni dal taglio neoclassico. Decorazioni di perle a pioggia sui décolleté per illuminare il viso e braccia avvolte da maniche a guanto in un’alternanza di tulle e pizzo. Delicati fiocchi per il punto vita; leggere e ampie gonne a ruota per dare eleganza al portamento. Mise come frangranze delicate per esaltare la femminilità, poiché i tessuti degli abiti sono stati apprettati con essenza di rosa. Gran finale con la sposa in delicato taffettà imbevuto di rosa antico. Tulle e pizzi chantilly per creare trasparenze in un trionfo di romanticismo. “Donne come steli su cui poggiare petali” – ha raccontato agli ospiti Giada Curti – “Donne uscite da un dipinto di Elisabeth Vigèe - Le Brun; nobili e semplici, apparentemente fragili, ironiche e civettuole che scelgono colori delicati e fresche fantasie di cespugli di rose su sfondi bianchi e avorio. E l’abito diviene poesia”. Al termine del defilè un coloratissimo cocktail a base di macarons e marshmallows offerti da Ladurée .

BARBARA BRAGHIN

lunedì 18 giugno 2012

IL FASHION DELLA CAPITALE SHOW PARLA ARABO ALLA TERRAZZA CAFFARELLI




Aria tersa e frizzante sulla Terrazza Caffarelli dei Musei Capitolini, dove l’altra sera è andato in scena un doppio spettacolo: Roma e l’alta moda capitolina. Blindatissima cena plassée – organizzata dalla vice presidente di Altaroma Valeria Mangani, in lungo abito-peplo color carminio - per presentare sei maison dell’haute couture della Capitale ad una delegazione del mondo della politica e dell’imprenditoria proveniente dagli Emirati Arabi.
Sei gli atelier convocati per far sfilare alcune creazioni ciascuno sul magico sfondo delle cupole e dei tetti al calar del sole: Sarli, Balestra, Gattinoni, Curiel, Lettieri e Curti. E una rappresentanza dell’arte orafa italiana con la presentazione delle creazioni della maison Percossi Papi.
Accolti da camerieri in bianche livree con entrée e drink freschi - rigorosamente non alcoliche - gli ospiti hanno gustato la vista impagabile sulla Città in attesa della sfilata, mentre il back stage era fibrillazione per far sì che la passerella avesse inizio non appena il sole fosse tramontato.
La Mangani fa gli onori di casa presentando alla delegazione emiratina selezionata dal Ministro dell'Economia UEA Al Mansouri, l'Assessore alle Attivita' Produttive di Roma Capitale Davide Bordoni, presente Raffaella Curiel - in lungo rosa antico con accessori dalle gradazioni verde e blu accompagnata dalla figlia Gigliola - Alberto Terranova, Fabiana Balestra, Stefano Dominella e Guillermo Mariotto, Nino Lettieri, Giada Curti in corto color crema ricamato in swarovsky accompagnata dal marito Antonio, Diego Percossi Papi con la moglie Maria Teresa. Nella delegazione erano presenti Hashem Mogammad Mahmoud Jaber, Direttore Generale del Gruppo Salam e Mohamed Abdalla Abdelrahim Alfahim, Direttore Generale Alfahim Holding (Parig Gallery, La Fayette).
Presenti anche alcuni imprenditori italiani come Pasquale Petti, il Presidente dell’American Express Europa Massimo Quarra con la moglie Angelina, il capo Dipartimento Pari Opportunità Patrizia De Rose, il Presidente Gala EnergieFilippo Tortoriello, Dicati Energie, il Presidente di Acqua Filette Pietro Ricci.
Nel discorso di Mangani e Bordoni, ringraziamenti al Mise e a Invitalia. Blindatissimi i nomi degli esponenti della pesante delegazione fashion venuta ad investire in Italia. Tra gli ospiti provenienti dagli Emirati, anche lo stilista Rami Al Ali.
Applausi ed un "evviva" al Made in Italy anche a scena aperta durante il suggestivo defilè con panorama su Roma all'imbrunire e un ultimo discorso di benvenuto in italiano tradotto per molti in lingua araba in diretta con l'ausilio di cuffie wi-fi e proiezione di video illustrativi sulla Città e le sue bellezze artistiche.
Ricco e variegato il buffet nel gazebo con vista: gnocchetti allo zafferano con zucchine, timballo di riso e polpettine di vitello, involtini di melanzane ripiene di tagliolini alla norma, vitello tonnato, zuccotti di carciofi ai quattro formaggi e insalata di funghi porcini con scaglie di parmigiano.
Coloratissimo il tavolo dei dolci: crostata di frutta, profiteroles, créme brulé, monoporzioni di dolce con crema di cioccolato e tagliata di frutta.
Per la delegazione appuntamento nel tour di due giorni presso gli Atelier degli stilisti con Valeria Mangani ed una traduttrice dall’arabo d’eccezione: la conduttrice di Nonsolomoda Samya Abbary. Il tour ha proseguito nei giorni successivi la visita nelle Marche in cerca di aziende e atelier specializzati in borse e calzature.

BARBARA BRAGHIN

sabato 9 giugno 2012

PONTE MILVIO IN MODA 2012



Riflettori puntati sulla moda a Ponte Milvio, la piazza della movida romana per eccellenza. All’ombra dell’antica Torretta Valdier, affacciata sul “ponte dei lucchetti”, la terza edizione della manifestazione Ponte Milvio in Moda è stata una piacevole preview sul futuro della couture e del made in Italy, con la presentazione di collezioni di giovani talenti emergenti del fashion system. Sul palco a condurre la serata Jonis Bashir e Mariolina Simone.
Emozionati al loro debutto, i sei giovani stilisti in gara - Danivè, Donas, Ivan Iaboni e Sublimen, Cecilia Caramellino, Lecicale – sono stati preceduti dalla presentazione dell’haute couture con Gianni Sapone. A chiusura delle passerelle, ha sfilato la collezione di uno dei massimi protagonisti dell’alta moda italiana di oggi, il couturier Nino Lettieri.
Presente anche un angolo dedicato al bijou artistico firmato ByLudo della giovanissima Ludovica Cirillo, uno dei 200 talenti Italiani selezionati dal Ministero della Gioventù, presente in questi giorni Museo delle Arti decorative del Costume e della Moda di Roma.
Tanti applausi a scena aperta al balletto di Lecs di Alessandro Campanale per Studio 13, da parte del grande pubblico in cui sono stati avvistati molti volti noti appartenenti al mondo della cultura, dello spettacolo e delle istituzioni tra cui:Linda Batista, Paolo Conticini, Samya Abbary, Marco Vivio, i doppiatori Marco Guadagno e Emiliano Ragno, Paolino Blandano, l’autore televisivo Nino Spirlì, l’On. Lavinia Mennuni, il presidente della Fondazione Vertical Fabrizio Bartoccioni, i press agent Sabrina Baldi e Emilio Sturla Furnò.
Attenta la giuria formata da Robero Polidori Presidente FedermodaItalia, Valeria Mangani Vice Presidente Altaroma e madrina della manifestazione, Nino Lettieri, Stefania Giacomini giornalista del Tg3 Lazio, Teresa Mancini ideatrice del portale Giovani Stilisi-Bycam srl Fotografa, Barbara Mezzaroma imprenditrice, Adolfo Panfili Presidente Consulta Medica RME. Vincitore di questa edizione il giovanissimo Ivan Iaboni.
Nel corso della serata Valeria Mangani è stata protagonista di uno spazio ad hoc,assieme alla psicoterapeuta Irene Bozzi, dedicato alla salute delle giovani modelle. “La moda” – ha affermato Mangani, che è anche Presidente della Associazione Universo Femminile – “può essere messaggera di grandi capacità artistiche, ma anche di modelli sbagliati. Canoni fazioni che non sempre rispecchiano la realtà”.
L’evento Ponte Milvio in Moda – patrocinato da Regione Lazio, Provincia di Roma, Roma Capitale e Municipio Roma XX – è entrato in sordina nel giugno del 2010 nel calendario degli appuntamenti romani dedicati alla moda e oggi è divenuto un incontro importante e riconosciuto.
La Olimpus Events – agenzia che ha ideato il format da un’idea della event director Francesca Oliveto, da sempre sensibile al ruolo fondamentale svolto dalle nuove leve - gode della collaborazione del portale Giovani Stilisti-Bycam diTeresa Mancini, lo spazio web dedicato ai nuovi nomi della Moda Italiana.

BARBARA BRAGHIN