BARBARA BRAGHIN
martedì 23 luglio 2013
Vip e Moda al compleanno di Beppe Convertini
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domenica 21 luglio 2013
Vogue & Vip sul Set della Dolce Vita con Next to Fashion
Un ritorno alle atmosfere della Dolce Vita nell’elegante locale di Cristiano Berti, il Cafè Veneto nel centro di Via Veneto, per Rome Next to Fashion, evento inserito nel calendario delle manifestazioni di AltaRoma. Oltre quattrocento gli ospiti chiamati a raccolta dagli ideatori dell'appuntamento modaiolo Rome Next To Fashion: Erika Gottardi, in un elegantissimo abito corto di Giuseppe Papini, Emilio Sturla Furnò e Massimiliano Piccinno, vestiti da Sartoria Rossi, hanno dato un assaggio delle potenzialità offerte dal magazine Woman & Bride ai giovani talenti della moda a Roma, grazie alla collaborazione con Riccardo Gubianidella GR Management e Paolo Secondino della Romeur Academy. I numerosissimi volti noti, non si sono voluti perdere l’esperienza del set fotografico di moda. Tra questi Clarissa Burt, Clayton Norcross, Ramona Badescu, Beppe Convertini, la Vice Presidente di AltaRoma Valeria Mangani, l’On. Sandra Cioffi Fedi, i Principi Guglielmo Giovanelli Marconi e Alessio Angelo Ferrari Comeno, la Marchesa Dani del Secco d’Aragona, Maria Monsè, Alex Partexano, Giada Di Miceli, gli stilisti Antonio Martino, Massimo Bomba e Natalia Rinaldi e il direttore marketing Italia di Saudia, Fabio Zinanni, che hanno accolto con grande curiosità l’iniziativa che ha ricostruito, all’interno degli eleganti saloni, allestiti dalla floral designer Barbara Verchiani, tre corner di lavoro che costituiscono la “filiera produttiva” della fotografía di moda: una prima zona dove le meravigliose modelle, vestite da Gai Mattiolo, Christian Lacroix per La Maison Blanche, Alberto Leonardi Pellicceria, Giuseppe Papini e l’emergente fashion designer Gianluca Mannara, sono state pettinate e truccate dagli allievi della Romeur Academy, coordinati dai maestri della bellezza Antonio Ciaramella e Raffaele Squillace, un vero set fotográfico professionale, dove altri aspiranti professionisti scattavono le foto, ed un ultima zona dove le stesse venivano elaborate al computer. Il progetto, che si è avvalso della collaborazione di importanti partner quali Saudi Arabian Airlines, Uber, AppToYou, Eventi e Confetti e Sartoria Rossi, che veste anche Clayton Norcross, ha voluto muovere i primi passi proprio da una delle strade più iconografiche di Roma, la via Veneto del glamour e dell’eleganza, che deve essere recuperata al ruolo di protagonista della vita e della moda romana. Ha contribuito alla cordiale e rilassata atmosfera della serata il gustoso cocktail offerto da Pasquarelli Catering, che ha deliziato gli ospiti con prelibatezze salate e dolci, fino al multicolore trionfo finale di macarones italiani. Un evento che ha chiuso alla grande le manifestazioni della settimana della moda a Roma alla quale si è voluto tributare un prezioso omaggio che testimonia l’Amore di grandi professionisti per la propria Città e l’attenzione ai giovani talenti della moda.
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venerdì 19 luglio 2013
Associazione Valtu': Un regalo speciale per il compleanno di Barbara Braghin
BARBARA BRAGHIN
AUGURI DI BUON COMPLEANNO DA VALTU'
Il Presidente Riccardo Alfreider, amico di Barbara, ha voluto omaggiarla di un quadro per la sua attività di blogger di eventi mondani. Certo, una vita diversa degli sport estremi di Valtù, dove gli sportivi si cimentano a volare, saltare, pedalare, correre, navigare, sciare, arrampicare. Inoltre, proprio il presidente, le ha esteso un invito per fine ottobre di partecipare ad una spedizione di trekking in Turchia, dove Barbara farà i reportage giornalistici e fotografici. Ovviamente, la Braghin, si è commossa quando ha aperto il regalo, un quadro con i colori rosso di Valtù, bianco dei fiori decorativi e verde della cornice. Davvero un bel riconoscimento e che sia un augurio di tanta salute, fortuna e felicità. Nelle foto, Barbara con il quadro-ricordo, e gli atleti Valtù come Tamara Lunger, Maurizio Vettorato, Aaron Durogati, Christoph Alfreider, nelle loro discipline. Li vediamo anche nel sito ufficiale: http://www.valtu.it/
TAMARA LUNGER
Nata il 06/06/1986 - L’alpinista altoatesina che a soli 23 anni conquista la vetta del Lhotse 8.516m.
e stabilisce un nuovo record, la donna più giovane al mondo ad aver conquistato un ottomila.
Prima di dedicarsi ai giganti della terra, Tamara è stata campionessa di sci alpinismo.
MAURIZIO VETTORATO
Nato come alpinista estremo e arrampicatore di livello mondiale, ha partecipato a spedizioni alpinistiche al di fuori dei confini europei. Assieme alla moglie e ad alcuni “compagni di avventura”, ha aperto nuove vie di arrampicata (Italia, Francia, Spagna, Marocco e Patagonia), alcune delle quali non sono ancora state ripetute da altri campioni. Ha concorso a numerosi campionati nazionali e internazionali di arrampicata sportiva. Ha ottenuto la qualifica di Istruttore Nazionale in diverse discipline di montagna (Arrampicata libera, scialpinismo, ghiaccio ecc.) e di Istruttore Nazionale della Federazione Italiana di Arrampicata Sportiva.
AARON DUROGATI
CHRISTOPH ALFREIDER
Barbara Braghin ringrazia di tutto cuore gli amici dell'Associazione Sportiva Vatu'
LA REDAZIONE
MÀNNEKEN: MANICHINI ARTISTICI E DI MODA ONORE ALLA CREATIVITÀ ARTIGIANA
Dalla parola olandese “MÀNNEKEN - Manichini artistici e di moda: creatività artigiana” la mostra inaugurata nella settimana di Altaroma di Luglio 2013 presso la Galleria 5 Lune - Piazza delle Cinque Lune 74 – Roma è stata meta di numerosissime visite che hanno apprezzato il percorso tra manichini artistici e di moda dedicata alla creatività artigiana dal 1922 ai giorni nostri. Una mostra che ha voluto raccontare l’evoluzione dell’estetica della donna, della ricerca dei materiali e delle tecniche di lavorazione. Da un’idea di Stefania Giacomini, Gianluigi Contesini, Emilio Sturla Furnò, con la realizzazione di Artevetrinaroma, sono stati esposti oltre quaranta pezzi originali storici, laboratori, installazioni, video che illustrano l’artigianalità italiana di Artevetrinaroma, un’azienda tra le più creative, duttili, poliedriche che il Made in Italy ha saputo creare. Tanti i volti noti che sono accorsi all’ìnaugurazione: la Presidente di Altaroma Silvia Venturini Fendi, la Vice Presidente Valeria Mangani, l’On. Sandra Cioffi Fedi in rappresentanza di Telefono Azzurro, Clayton Norcross, Elisabetta Pellini, Alex Partexano, Carlo Alberto Terranova della Maison Sarli, lo stilista Luigi Borbone, Guglielmo Giovanelli Marconi, Elena Aceto di Capriglia, Irene Bozzi, lo scrittore Nino Spirlì, l’avvocato esperto di diritto nobiliare Emilio Petrini Mansi, lo stilista-astrologo Massimo Bomba, lo scultore Giulio Gorga, Erika Gottardi e Massimiliano Piccinno, il fashion designer Gianluca Mannara, i giornalisti della tv Mariella Milani, Daniela Colucci, Anna Paola Ricci, il manager Lucio Di Filippo, L’esposizione si apre con una delle prime opere dello scultore Peter, fratello di Giovanni Rosa, datata 1922, un manichino pensato per l’esposizione di tessuti pregiati quali sete e stole di pelliccia. Tra i numerosi pezzi esposti dal busto "Rose" realizzato per Ferragamo nel 1996 alla serie "Scala" dedicata all'estetica classica della bellezza italiana realizzata dalla casa giapponese Kyoya fino al manichino gigante plasmato per la Maison Fendi. Attenzione anche al tema dell'eco-sostenibilità con il manichino "Replique" realizzato con materiale riciclato e riciclabile. All'interno dell'esposizione anchel’installazione artistica della giovane designer Ludovica Cirillo - impegnata nelle ricerca sul riuso – che ha ideato appositamente per la manifestazione la sua opera Fuori dalla Rete utilizzando parti di manichini in disuso recuperati dall'Archivio storico di Artevetrinaroma: “Scoprendo il laboratorio - dice la giovane Cirillo- ho pensato di dare nuova vita anche oggetti non finiti". La mostra vuole omaggiare le maestranze di Arte Vetrina che di anno in anno, con passione e professionalità, conservano e tramandano l’artigianalità italiana di questo particolare mestiere; uno Staff commerciale e creativo che è sempre attento alle nuove tendenze e rende viva la spettacolarità di questo lavoro. Mànneken significa piccolo uomo poiché i primi manichini risalenti agli ultimi anni del 1700 avevano dimensioni molto ridotte, alti circa cinquanta centimetri sui quali le grandi sarte confezionavano copie delle loro creazioni da inviare da Parigi a tutte le corti d'Europa, oltre che presso le più ricche famiglie d'Oltreoceano, in modo che le signore potessero scegliere i loro vestiti all'ultima moda. Il primo a produrre ufficialmente i manichini è Umberto Bertuzzi che nel 1887 impianta un laboratorio a Milano, non lontano dal Teatro alla Scala. Tra i suoi lavoranti vi è Giovanni Rosa, antenato della Famiglia Contesini che - appresi i segreti del mestiere – si separa da Bertuzzi e crea la sua Bottega a Milano. Il giovane si impone subito creando una speciale serie di manichini dai volti più realistici, con le fattezze degli attori del Cinema Hollywoodiano. Le sue creazioni artistiche diventeranno i primi prodotti di quella che sarebbe diventata la più grande e importante fabbrica di manichini del mondo. Tra i collaboratori di Rosa si fa notare il nipote, Matteo Contesini, si trasferisce a Roma negli anni ’50. Il giovane collabora inizialmente con musei e il mondo del cinema. Poi fonda la sua fabbrica di manichini, prima ed unica realtà produttiva artigianale della Capitale, l’attuale Arte Vetrina della Famiglia Contesiniche oggi è tra le più accreditate realtà del settore a livello nazionale ed estero. Nel laboratorio si respira aria creativa e si vive un’atmosfera che oscilla dall'antica manualità al moderno concept. Qui ci si può imbattere nei prototipi disegnati per maison storiche quali Chanel, Valentino, Fendi, Cavalli, Dolce & Gabbana, Moschino e Loro Piana e per alcune accademie di moda e design come la Koefia e molte altre. In questo laboratorio si sono sperimentati e ancora si sperimentano forme e materiali tra i più diversi che danno quel valore aggiunto rispetto a produzioni in serie. La moda non può più fare a meno del computer e delle sfilate virtuali eppure anche questi nuovi modelli si ispirano a forme e fogge del manichino. Supporto usato dalle sarte in tempi passati e poi diventato oggetto di culto anche artistico adottato dalle più grandi firme della panorama della moda italiana. Per realizzare questi modelli, se da una parte vi sono realtà industriali, dall’altra vivono ancora laboratori artigianali di altissimo livello. “Questa mostra” – hanno affermano i curatori – “intende raccontare il percorso creativo ed artigianale per realizzare un manichino che non solo valorizzi il capo ma che viva anche di vita propria; una mostra che racconti questa esperienza con l’esposizione di manichini d’epoca e di quelli più sperimentali e moderni. Ricostruzione del laboratorio corredata da immagini e video relativo al processo manifatturiero artigianale per poi finire nelle vetrine delle grandi firme”.
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Vittorio Camaiani Un viaggio onirico ed uno sguardo contemporaneo alle opere e agli elementi figurativi cari a Renè Magritte.
Per l'autunno inverno 2013/14 Vittorio Camaiani, con Atelier a San Benedetto del Tronto, noto ormai a livello nazionale con le proprie collezioni attraverso la formula-evento “Atelier per un giorno”, nata con l’intento di riavvicinare le sue clienti al mondo sartoriale, con la possibilità di scegliere stoffe, colori e modelli su misura, ha proposto negli eventi collaterali del Calendario di Altaroma, una collezione dall'ispirazione surrealista che rivela un viaggio onirico ed uno sguardo contemporaneo alle opere e agli elementi figurativi cari a Renè Magritte. Un surrealismo che non mira a snaturare l'abito ma che corre in tutta la collezione come nuvole che viaggiano veloci e gocce che scivolano ad ornamento. La goccia è il filo conduttore di questa collezione. La goccia è nei tagli che uniscono pinces e tasche negli abiti a trapezio, nelle scollature e tasche dei cappotti e nelle maniche delle camicie. Tocchi ed accenni di surrealismo si sposano con la linearità e la contemporaneità dei capi che contraddistinguono lo stile di Vittorio Camaiani, senza cadere in eccessi stilistici e comprometterne l'indossabilità. Le gocce si appoggiano su onirici strati di tulle e chiffon, scivolano su pantaloni e si ritrovano ricamate nella sera. I capispalla della stagione si muovono trasversalmente dal giorno alla sera. Primo tra questi uno dei capi emblema della collezione: il giaccone “Impero delle luci”, omaggio alla rinomata opera di Magritte; i cappotti e paltò militari ingentiliti con fondi a "gocce" e la nuova “cappa nuvola” che, di diverse lunghezze dalla vita al ginocchio e materiali dalla lana grezza al cachemire alla duchesse, corre versatilmente in ogni occasione. Ed ancora nuvole e gocce, quasi squarci di cielo magrittiano, per i capi di maglieria e per le stole che quasi diventano nuvole addosso. Gli abiti della collezione vengono proposti con filati e tagli a contrasto pensando al giorno fino a scivolare al cocktail: l’abito “goccia” dalla silhouette a trapezio, l’abito con “finale a nuvola” e l’abito “pioggia” di lana e chiffon. E mentre il pre-serata propone una tuta, capo caro all’atelier e rinnovato ad ogni stagione, declinata con una linea a nuvola sulla vita; la sera veste una donna di morbidi e plasmabili “abiti-coulisse” di seta e di un abito bustier con gonna intagliata a nuvola. Fedeli all'ispirazione i toni della stagione che si fondono da mattina a sera: i basici nero, panna, cammello e grigio incontrano brillanti tonalità arancio “zucca”, verde ottanio e rosso. Colori pieni e netti che delineano come il tratto di una matita i profili dei capi. Tra gli accessori scivola sotto la spalla la "bag goccia", la nuova proposta che da questo autunno/inverno affiancherà i modelli continuativi del “Bauletto” e della “Robin Hood Bag” declinata anche nei tre colori “accento” della collezione. Le calzature, realizzate da Lella Baldi per Vittorio Camaiani, sono proposte in una neutra tonalità di grigio e richiamano sinuose linee a goccia accostandosi armoniosamente al mood e ad ogni capo della stagione. La goccia nei toni del nero, del grigio chiaro ed di un accento di bianco ispira anche i bijoux realizzati da Cecilia Rosati per l’atelier Camaiani: gocce di plexiglass intagliate e delineate per collier e bracciali scultura e che si appoggiano a “tocco” sul capo e tra le acconciature. Vittorio Camani sceglie per chiudere e completare gli accessori i cappelli del cappellificio Jommi Demetrio e propone lineari bombette di ispirazione magrittiana e femminili calotte su cui si appoggiano come applicazioni aeree gocce di plexiglass.
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venerdì 12 luglio 2013
Un sogno? Una favola? No, La Maison Blanche
Impossibile resistere a provare l’altalena decorata con ghirlande di fiori nel nuovo elegante Atelier dedicato al lusso e al wedding – La Maison Blanche – il candido spazio incastonato in uno tra i più importanti edifici nobiliari della Capitale, Palazzo Montoro, a due passi da Piazza Farnese. Tinte bianche e avorio per il delizioso cocktail pensato dai padroni di casa Davide e Ilaria Raciti assieme ad Alessandro Palombo che hanno ricevuto gli ospiti chiamati a raccolta da Erika Gottardi - avvolta in un elegante creazioni di Giuseppe Papini - Massimiliano Piccinno e Emilio Sturla Furnò in completo su misura della Sartoria Rossi. Cullati dalle note del violoncellista Fabio Cavaggion, il presidente della Commissione Antimafia Giuseppe Pisanu con la moglie Anna Maria, i managerAntonella Del Brusco, Natalia Chizh, Youmna Assouad, Zeyad Hakeem, l’attore americano Clayton Norcross, lo stilista Tony Ward che ha voluto presenziare all’apertura a poche ore dalla sfilata inserita nel calendario di Altaroma, la cantante Elena Bonelli, l’On. Sandra Cioffi Fedi, la psicoterapeutaIrene Bozzi, Maria Grazia Nazzari, Nadia Bengala, Alex Partexano, Adriana Russo, la marchesa Dani del Secco d'Aragona, i principi Guglielmo Giovanelli Marconi e Alessio Ferrari Angelo-Comneno lo stilista-astrologo Massimo Bomba, l’avvocato matrimonialista Manuela Maccaroni, il penalista Claudio Coratella, il responsabile delle relazioni esterne dell’associazione degli Armatori Italiani (Confitarma) Lawrence Martin, il fashion designerGianluca Mannara. A tutte le signore un divertente abito-biscotto glassato nei colori più alla moda realizzato dagli artigiani Pasquarelli, un omaggio profumato della flower designerBarbara Verchiani e lo scatto sull’altalena spinta da eleganti indossatrici in abiti haute couture, truccate dai make up artist della Roma Eur Academy. Dopo Londra e New York anche Roma si appresta ad accogliere il primo concept store dedicato a Luxury & Bridal Couture, che ospita le collezioni di Maison e Stilisti tra i più importanti del Mondo che hanno voluto legarsi al progetto de “La Maison Blanche”, condividendone la visione, concedendo importantissime esclusive che consentiranno per la prima volta di ammirarne le creazioni a Roma, coinvolgendo, così, moltissimi amanti dell’haute couture internazionale nell’elegante Atelier.
Barbara Braghin
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lunedì 8 luglio 2013
Talento e bellezza nella sfilata di Giada Curti
Barbara Braghin
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